venerdì 23 dicembre 2011

Che coincidenza!!!


Non scrivo da un botto, lo so. E probabilmente non scriveró più per altrettanto tempo, perchè c'ho i cazzi miei da farmi. Ma oggi me n'è successa una troppo strana, devo raccontarla.

Sono uno dei pochi sfigati che anche oggi, a due giorni da Natale, gli è toccato prendere i mezzi all'alba per andare a Milano. Sono in metropolitana, in piedi appeso alla maniglia, che mi leggo gli annunci erotici della provincia di Torino sull'Ipad. C'è un tizio davanti a me, tarchiatello e con la testa rasata, che continua a fissarmi. Faccio finta di niente, quando lo guardo lui abbassa lo sguardo e si mette a leggere il giornale. Quando torno a leggere, riprende a guardarmi. Si accorge che lo guardo come per dire "cazz'vuoi?", si fa coraggio e mi chiede: "sei proprio tu?"

Cazzo, me li becco tutti io quelli che fan colazione con la sambuca. Non sapendo dove volesse arrivare, timidamente gli rispondo "si, sono io".

"cioè, tu sei il Moro? Quello che scriveva sul Rutteto? Cazzo che figata, mi piacciono un sacco i tuoi articoli. Io sono Brusco, ti ricordi? Sei venuto ad un mio concerto qualche anno fa, ti ho anche salutato dal palco, ma forse non ti ricordi cioè, chissà quanta gente importante conosci tu!"

Maledizione... In effetti l'avevo riconosciuto, ma non avevo voglia di parlargli insieme... È un po' un rompicoglioni, fuma 28 canne al giorno e poi si fa un sacco di paranoie sulla politica e sulle cospirazioni, e tira secca la gente. Fa alzare la ragazza seduta di fianco a lui, che intuisco essere la sua ragazza, e mi offre quel posto. Mi siedo, e subito attacca: "Allora, come te la passi? C'è crisi, eh? Ci smezziamo 'sta cannetta?"

Cos'avró fatto di male... Rifiuto gentilmente, perchè quando fumo mi viene da parlare come Leonardo Pieraccioni e oggi non è il caso. Solita risposta di circostanza: "eh si, c'é crisi... Poi nel periodo di Natale c'è sempre poco lavoro, ormai l'anno è finito e se ne riparlerà a gennaio... Sperando che le ultime manovre del governo ci permettano davvero di tirarci un po' su..."

L'avessi mai detto... Questo è il suo campo e io l'ho sfidato apertamente... "eh già, il governo tecnico, che ne pensi?" è una domanda trabocchetto, so che qualunque cosa risponderó mi dirà che è una cazzata, che sono un idiota, e ci farà su una canzone. Gli rispondo quindi come rispondo a chiunque mi fa questa domanda:

"caro Brusco, meno di 2 anni fa alle elezioni di Milano quando è stato eletto Pisapia tutti esultavano come se fosse un salvatore della patria e anch'io, nel mio piccolo e pur non essendo residente a Milano, ne ero abbastanza contento. Difficilmente sarebbe riuscito a fare peggio della Moratti. Poco dopo, il biglietto della metropolitana è passato da 1 € a 1.50 €.
Grazie a questo rincaro i lavori per l'Expo di Milano, che sappiamo essere solo un modo per pochi imprenditori per speculare sulla città e arricchirsi alla faccia dei poveri stronzi, proseguiranno bellamente.

Da questo episodio ho imparato a non cantar vittoria troppo presto, per poi provare la stessa grande emozione quando Berlusconi è stato cacciato a calci in culo. Pochi giorni dopo, reintroduzione dell'ICI, aumento dell'età pensionabile, patrimoniale, nuove tasse di ogni tipo. Nessuna riduzione immediata degli stipendi e del numero dei parlamentari, possibilitá di rinunciare volontariamente ai vitalizi (chissà quanti lo faranno), nessuna riduzione dei rimborsi elettorali. Per inciso, alla deputata (donna) che ha detto "se ci riducono lo stipendio a 4000 euro al mese ci toccherá andare in giro in mutande" rispondo "và a fare i pompini in Paullese brutta troia".

Ecco, caro Brusco, questi sono i fatti. Per ora nessun parere personale, voglio prima vedere come va a finire. Pensa alla tua canzone, questa è la mia fermata e devo scendere.

Poi ho chiamato un taxi per andare alla fermata vera.

Alla prossima

lunedì 24 ottobre 2011

Il gene del "machiccazzmenefuttammè"


Non ho scritto nulla, per cause di forza maggiore, per circa un paio di settimane. E mi dispiace ricominciare a farlo raccontando una tragedia, ma qualcosa dovró pur dire!
Ieri mattina, non so bene a che ora a causa del fuso orario, un terremoto di magnitudo 7.3 (che credo sia tanto) ha scosso la turchia, in una delle sue zone piú povere (per intenderci, dove le case le tirano su con la sabbia mischiata allammerda). Attualmente il bilancio è di circa 200 morti e 400 feriti, ma si sta ancora scavando e si stima che il numero possa arrivare intorno al migliaio. A questi 1000 morti dobbiamo aggiungere un ragazzo che è morto correndo in Moto 2 a Sepang, Giappone, e alcune migliaia di africani (bambini e adulti) che ogni giorno muoiono di fame o diarrea.

Mica tanto tempo fa è morto Steve Jobs, il fondatore della Apple e per molti "l'inventore dell'Iphone". Prima di tutto, chiariamo questo punto: Steve Jobs non ha inventato l'Iphone. Semplicemente, un giorno di tanti anni fa, qualcuno del suo team di ingegneri gli ha fatto vedere il progetto di un telefono "senza tasti, touchscreen, sul quale sarà possibile installare (previo pagamento) una moltitudine di giochi e app perditempo. Dato il suo particolare design e il marchio di fabbrica Apple, tale telefono poteà essere venduto a cifre pazzesche, del tutto irragionevoli"

Ora, non ci vuole un genio a capire che un prodotto del genere potrebbe spaccare i culi, e questo è quello che ha fatto Steve Jobs: ha detto "cazzo che figata, produciamolo e vendiamolo". Tutto qui.

Ma, piú di tutto, la morte di Steve Jobs m'ha fatto riflettere sull'instabilità del gene del "machiccazzmenefuttammè". Tale gene è un meccanismo biologico di autodifesa che ogni essere umano ha, in forma piú o meno sviluppata. È questo gene che permette di "ignorare" la morte di migliaia persone lontane, ad esempio i bambini africani, ma al contempo di soffrire genuinamente per la morte di persone vicine, parenti o amici.

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

La morte di Steve Jobs sfida la stabilitá di questo meccanismo: un personaggio distantissimo, "quello che ha inventato il nostro telefono", muore e tutti ci riempiamo i profili di facebook di messaggi di cordoglio, e mettiamo mele e iphone al posto della foto del profilo.
Quando morirà Rocco Siffredi che cazzo ci mettiamo nel profilo?

Pochi giorni dopo è morto l'inventore del peacemaker: se n'è parlato cosí poco che non mi ricordo neanche come si chiamava. Come dire "frega un cazzo se mi batte il cuore, l'importante è avere le email sul cellulare"...

Personalmente, mi sento molto piú vicino a quest'ultimo personaggio, un ingegnere. In generale non mi piace molto l'idea di dare, alle diverse morti, dei diversi livelli di importanza e dignità. La morte è l'unica cosa che sia rimasta veramente democratica, in cui ognuno conta uno.

Ah, è morto anche Gheddafi. Ma di lui non mi frega davvero un cazzo, NO ALLA PENA DI MORTE ma quando uno se le cerca sono cazzi sui... Mi fa solo un po' vomitare quando me lo fanno vedere mentre sto mangiando, ma questo succede anche con Berlusconi che è ancora vivo

giovedì 13 ottobre 2011

Pizza allammerda

Stasera ho mangiato una pizza che puzzava di merda. Davvero. Pomodoro mozzarella speck peperoni e brie, mischiati insieme, per un risultato terrificante. Però era buona, davvero...
E' la solita metafora, non fermiamoci alle apparenze, assaggiamo prima di dire "non mi piace" o "mi fa schifo"...
Millenni di evoluzione hanno prodotto una delle specie più interessanti che ci siano sulla terra: gli uomini (ma anche le donne). Secondo me le scimmie che ci guardano allo zoo sono invidiose, perchè noi siamo tutti bellisimi,  ognuno diverso dall'altro o quasi... Eppure spesso ci assegniamo delle etichette, ci dividiamo in "gruppi": alti brutti magri bassi grassi belli... E questo finisce per farci perdere le particolarità, ciò che rende unico ognuno di noi. Io non so come etichettarmi. Sono alto quando prendo in braccio un bambino, basso se mi chino a pecora per farmi inchiappettare, bello per chi mi sta vicino e forse  brutto per chi non vuol perdere 5 minuti per conoscermi meglio. Allora niente etichette, mi accontento del mio nome. E della mia pizza allammerda. La prossima volta ci faccio mettere pure le cipolle.

PS so che state aspettando la seconda parte dell'intervista, ma la tizia che doveva trascriverla s'è presa un uccello di traverso e oggi non ha avuto tempo, rimedieremo al più presto!!

mercoledì 12 ottobre 2011

I grandi della storia: intervista al fondatore del Rutteto


Uno scoop clamoroso, oggi ho avuto la possibilitá di intervistare in esclusiva il fondatore del Rutteto!!! Questa intervista apre la serie "I Grandi della Storia", nella quale incontreremo tutti i personaggi che in qualche modo col loro operato sono riusciti a influenzare il corso degli eventi. Nel corso dell'articolo scopriremo come questo sarà possibile, quindi... Bando alle ciance!

Intervistatrice: Buongiorno signor Moretti, innanzitutto la rimgrazio per la disponibilitá...

M: sono io che la ringrazio per l'occasione... Ancora troppa gente non conosce il Rutteto, e ogni occasione è buona per farsi un po' di pubblicità... E poi fa sempre piacere far colazione con una bella gnocca...

Intervistatrice: ecco appunto, allora prima di entrare nei dettagli caldi, ci racconti un po' da dove nasce l'idea del Rutteto

M: vede, come tutte le migliori idee, anche il Rutteto nasce nel corso di una serata alcolica. Lo ricordo come se fosse ieri... Alcuni mesi fa, non so come, durante una discussione con un'amica siamo arrivati a parlare della TAV e da lí ai diritti civili... Sa come funziona, quelle discussioni in cui non si riesce mai a parlare, perchè ogni volta che sembra che l'altro abbia finito, che tocchi a te, fai per parlare e quello riparte... Insomma una cosa un po' a senso unico... E tra me e me pensavo "ma porca puttana, adesso mi faccio il mio blog e cosí ci scrivo il cazzo che mi pare senza che nessuno mi interrompa"... Ecco, cosí è nato il Rutteto. Poi in poco tempo si è trasformato, è diventato un luogo di sfogo e denuncia verso tutte quelle situazioni piccole o grandi in cui sembra che i nostri diritti vengano violati.
A volte si ottiene qualcosa, almeno delle spiegazioni o delle scuse dalle entità coinvolte, a volte non si ottiene un cazzo...


Intervistatrice: a questo proposito, vorrei farle notare che piú volte i suoi lettori si sono lamentati per il suo linguaggio volgare, sicuramente poco adatto ad un dialogo costruttivo con le parti coinvolte nelle vicende raccontate

M: beh, come ho detto poco fa, il blog è mio e ci scrivo come cazzo mi pare. Se ad un lettore non piace come scrivo non è certo obbligato a leggermi.. Comunque a lei posso rivelare un piccolo segreto. Nel corso dei miei studi, e del mio lavoro negli anni passati, ho maturato una certa esperienza in campo SEO (Search Engine Optimization). Lei è molto giovane, ma persone della mia età si ricordano dei tempi bui, agli albori di Internet, in cui le aziende "furbette" per far apparire il piú possibile il loro sito nei risultati della ricerca lo farcivano di parole tipo "figa cazzo culo tette..." scritte con il colore dello sfondo del sito in modo da risultare invisibili...
Come puó immaginare queste erano anche le parole piú ricercate in Internet (allora come oggi) e le aziende che usavano questo trucco apparivano piú spesso delle altre nei risultati di ricerca. Ovviamente ad oggi questo trucco non funziona piú, anzi la stragrande maggioranza dei motori di ricerca si accorge del trucco e lo penalizza. Quindi puó immaginare cosa succede quando io in un articolo scrivo queste parole? Non tanto, ma un po' alla volta le aziende che cito vengono associate dal motore di ricerca a termini "di un altro dominio", e l'effetto globale è un lieve peggioramento della visibilità


Intervistatrice: davvero geniale... Cambiando discorso... Cosa ci dice a proposito delle accuse di molestie sessuali che recentemente le sono state rivolte da parte di una sua collaboratrice?

M: al momento posso solo dirle che chi di dovere si sta già occupando della questione.
Al momento mi avvalgo del supporto di due legali: uno per le accuse di molestie sessuali e uno per tutto il resto. La signorina che mi ha rivolto tali accuse è nota tra i suoi conoscenti per essere una "insaziabile", quindi sto addirittura valutando la possibilità di denunciarla per le continue molestie e spesso violenze sessuali che subisco.


Intervistatrice: chiarissimo. Allora, veniamo al sodo. Il motivo principale per cui la sto inventando è che, come tutti i vostri lettori, sono curiosa di conoscere i dettagli di questa nuova rubrica, i grandi della storia, e di come avete reso possibili i viaggi nel tempo...

...CONTINUA...

sabato 8 ottobre 2011

AAA libidinosa segretaria sottomessa offresi

Vorrei presentare rimostranze contro l’amministratore di Rutteto. Lui si lamenta sempre degli altri… Adesso è arrivato il suo turno!

Dovete sapere che io svolgo innumerevoli mansioni per suo conto. Per esempio, scrivo post a richiesta su questo blog. E mi ci impegno un sacco… Come a scuola, quando mi davano la consegna di un tema. Ci rifletto su, scrivo in brutta, in bella, non abbastanza bella, più bella, ecc…

E poi gli faccio da segretaria sexy. Segretaria perché non risponde mai al telefono (piuttosto, se dovete contattarlo, molto meglio mandargli delle e-mail. Quelle le controlla in modo ossessivo-compulsivo ogni circa 5 minuti), così quando i suoi amici hanno bisogno di qualcosa ormai chiamano me di default. “Piero c’è stasera?” “Aspetta che guardo sulla sua agenda... No, stasera non esce perché deve studiare per gli esami del sangue”. Sexy perché sul luogo di lavoro mi è richiesto un “abbigliamento consono” (e qui forse è meglio se non scendo troppo nei particolari… O forse sì… Si potrebbe seriamente impennare il numero di click, altro che parolacce).

Faccio tutto senza ricevere una lira. E subendo continue molestie sessuali. Addirittura, il gnüràsen pretende di far figurare tali molestie come “pagamento in natura”. Oppure mi rifila finte banconote da 100 euro che in realtà sono fazzoletti di carta comprati a 80 centesimi al megastore cinese sopra il Mac Donald. Tra le molestie includerei anche quelle psicologiche. Tipo chiamarmi davanti a tutti con soprannomi osceni (di cui, grazie a dio, la maggior parte della gente ignora il motivo). Questo, purtroppo, non lo fa solo lui. Anche al mio vero lavoro mi capita di sentirmi chiamare con nomi non proprio consoni, tipo “patatina”. O di sentirmi chiedere “mi gratteresti il culo, perché mi prude ma ho le mani occupate?”. Meno male che all’Università hanno appena istituito un comitato mobbing, tenuto un seminario e distribuito un questionario sul tema al personale di ruolo. Dal suddetto questionario è emerso che circa il 10% degli intervistati non sa di cosa si tratti e quasi il 30% ha dichiarato di ritrovarsi in una situazione lavorativa che vi si potrebbe ricondurre. Di qui la necessità di organizzare un corso anche il prossimo anno, a cui inviterei caldamente il signor amministratore del blog ad iscriversi! ;)


Non è giusto essere in sovrappeso! Non è giusto per le gambe che ti dovranno sorreggere, non è giusto per lo specchio, non è giusto per il guardaroba continuamente in fase di "lavori in corso" ne tanto meno per tuo il partner che probabilmente ha accettato di averti accanto quando la tua stazza era un pò diversa. Non si fa così. Non occorre essere perfetti,una via di mezzo. Vada per le maniglie dell'amore, vada per la cellulite, vada per le smagliature, vada per il seno un pò pendente ma il sovrappeso per mancanza d'affetto verso se stessi proprio no! Non voglio nemmeno metterla sul piano dell'apparire,anche se li ci sarebbe molto da dire. Cioè..una ragazza ,un ragazzo deve essere guardato ...fa parte della natura dell'uomo ammirare! E' un bisogno primario, la vista serve ad ammirare le cose belle. "E' bello ciò che piace" diceva qualcuno..ecco secondo me è una cazzata. Puoi piacere e non piacere ma tu hai il dovere di essere bello! Esistono le cause di forza maggiore quali problemi fisici o mentali che portano all'obesità o quant'altro ma devono essere seriamente motivati. Io mi incazzo quando vedo un ciaccialone mangiare le patatine fritte del Mc! E' una cosa che mi fà imbestialire! E poi magari si lamentano perchè sono ancora verginelli a un età ormai avanzata. Ciaccialoneeeeeeeeeeee!??! Prrrrrrrrrrrrr!

Abbondare si ...ma con moderazione! E poi per piacere...sano sport! Sempre!

venerdì 7 ottobre 2011

Dio delle cittààààààààà e dell'immensitàààààààà

S'è vero che ci seiiiiiii e hai viaggiato più di noiiiiiiii....

Ma ve l'immaginate un mondo senza Internet? Senza Youtube non potremmo ascoltare questa perla (http://www.youtube.com/watch?v=2Tp77uyQRe4&feature=related), senza wikipedia non potremmo mai scoprire chi ha scritto questo capolavoro della musica italiana... E vivremmo comunque benissimo battendocene i coglioni.

Ma per tante altre cose Wikipedia può tornare utile, e se verrà approvato il famoso Decreto Intercettazioni (in particolare, comma 29) ci toccherà a fare le ricerche e a preparare gli esami dell'università sui libri.
Questo decreto prevede, tra le altre cose, l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. Il richiedente!!! Senza bisogno di appurare se la notizia pubblicata sia vera o falsa, uno decide che non gli piace quello che c'è scritto e chi l'ha scritto se lo prende fra le chiappe.

Chiaramente con una legge del genere in circolazione Wikipedia, Nonciclopedia ma anche qualsiasi altro sito o blog avranno vita dura... E' per questo che non dobbiamo accettare nessuna forma di censura da parte di chi ci governa. Eccheccazzo, mica siamo in Cina...

Ora, se devo dirvi la verita, a me di Wikipedia frega un po' un cazzo. Cioè, si, è utilissima, la uso spessissimo.
Ma se anche a voi di Wikipedia non frega niente, fatelo almeno per il Rutteto! Opponetevi con tutte le vostre forze, perchè non mi va proprio di stare su tutte le notti a scrivere rettifiche / smentite per tutti questi stronzoni...

Và a finire che mi tocca davvero mollare il blog e andare a sbucciare le banane col culo...